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La La Land: commedia musicale, ma molto di più

February 26, 2017

Ester Ziarati ©

Colorato, musicale, ballato e cantato, il film, la storia, ma più di tutto il pacchetto con cui è stato confezionato raccontano la vita di due sognatori in maniera spettacolare tale che lo spettatore si ritrova a sorridere e a domandarsi ingenuamente quale sia il vero valore della vita.

Film che ha aperto il festival di Venezia e che si è aggiudicato 14 candidature ai Premi Oscar 2017 e ai Golden Globe  del 2017ha vinto 7 premi, ma non è solo  per i riconoscimenti che bisogna guardarlo, garantisco.

Damien Chazelle ha creato una pellicola che ci scorre davanti agli occhi con malinconia, immagini e canzoni aprono le infinite possibilità a cui ogni giorno tutti noi, come i due protagonisti, andiamo in contro.

La storia è ambientata a Los Angeles, Mia e Sebastian si incontrano diverse volte, lei sogna di poter diventare un’attrice, ma la realtà che sta vivendo la conduce semplicemente da un provino all’altro che l’avvicinano, ma allo stesso tempo separano ogni volta di più dal suo sogno. Serve caffè, per vivere. Lui invece ama il jazz. Ha paura che per la sua musica sia giunta la fine ed il suo sogno è quello di aprire un locale dove chiunque possa fare musica Jazz.

Incontro dopo incontro i due cominciano a conoscersi e sorridendo si dicono che questa causalità che li porta ad incontrarsi non significa niente, ma entrambi riconoscono nell’altro il sognatore che loro stessi sono e questo li porta ad avere uno fiducia nell’altro, a credere l’uno nell’altro, a sostenersi, ad amarsi.

 

Emma Stone e Ryan Gosling sono tutti noi: che nella nostra solitudine e nel nostro silenzio cerchiamo disperatamente la felicità. Sono le persone che cercano qualcuno con cui condividere aspirazioni e sogni, ma non solo, sono anche i pochi ad accorgersi che spesso, per quanto ci si sforzi, sogni diversi sono incompatibili seppure le persone da cui nascono si amino. E allora loro che ingenuamente cercavano nella loro solitudine qualcuno con cui condividere i sogni si scontrano con una realtà dove sono costretti ad abbonare qualcosa.

È una storia che racconta una mancanza, una nostalgia, un desiderio irrealizzato, ma apparentemente non irrealizzabile e tutto scorre sullo sfondo di note al pianoforte e non solo che emozionano e coinvolgono per quanto lontane da noi.

 

Racconta di tutti quei sogni che ci sembrano essere a portata di mano, ma che scompaiono non appena allunghiamo le dita, non appena li sfioriamo con lo sguardo e di tutti quei sogni che invece ci sembrano impossibili, a cui aneliamo disperatamente, ma che ogni giorno si allontanano di un passo.

Scivoliamo lentamente in una storia di delusioni, aspettative, attese mancate che sono velate dalla musica, ora allegra, ora triste e scivoliamo in delle vite semplici che possono essere le nostre e questo, unito a tutto il resto sprona le persone a credere e a sognare anche solo un po’ di più.

J.K.Rowling da scrittrice a sceneggiatrice: si conferma in questo 2016.

November 16, 2016

Ester Ziarati ©

C’è chi dice che il  2016 sia stato l’anno delle donne e chi invece sostiene che lo sarà il 2017, ma ciò su cui tutti sono d’accordo è che, nonostante abbia già avuto il suo periodo di fama, Joanne Rowling sia fra queste donne che hanno dominato nel campo editoriale.

 

La Rowling autrice della saga di Harry Potter  grazie alla quale ha acquisito la sua fama ha pubblicato in seguito i libri per adulti: “Il seggio vacante” e i tre libri della serie di “Cormoran Strike”. Ma quest’anno grazie alle ristampe dei libri di Harry Potter e alla pubblicazione di nuove edizioni illustrate, sono sempre di più i ragazzi (per chi non l'avesse ancora fatto) ad approcciarsi al magico mondo di Hogwarts.

Ad aiutare l’autrice è stata l’opera teatrale su soggetto di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne intitolata Harry Potter e la maledizione dell’erede che il 30 luglio ha fatto il suo debutto a Londra e di cui il 24 settembre il testo è stato pubblicato in forma cartacea da Salani. La storia è ambientata diciannove anni dopo l’ultimo libro di Harry Potter, ma lo spettacolo al Palace è riuscito a emozionare egualmente gli spettatori le cui critiche sono state positive e unanimi.  È il libro che in molti giudicano un po’ carente: tratti inaspettati di personaggi già conosciuti, avvenimenti confusi e qualche aspetto non troppo curato che comportano la nascita di alcuni dubbi al lettore.

 

Ma per l’autrice le novità non finiscono qui: il 17 novembre 2016 esce infatti in Italia l’atteso film ispirato ad uno dei tre libri legati al mondo di Harry Potter: “Gli animali fantastici: dove trovarli” di cui J.K. Rowling è sceneggiatrice.  Per la prima volta nella sua carriera cura la stesura di una sceneggiatura e ad accompagnarla in questo suo esordio sono: David Yates, che ha diretto gli ultimi film della saga e David Heyman, produttore di tutti i film di Harry Potter.

Il progetto iniziale prevedeva la realizzazione di altri due sequel, ma il 13 ottobre l’autrice annuncia che in totale i film sarebbero stati cinque e neanche un mese dopo Yates annuncia che avrebbe diretto anche i restanti quattro.   

 

Le critiche che hanno seguito il film sono state e sono tuttora interamente positive, l’accoglienza è stata ottima. Eppure vi è una differenza di opinione fra chi non ha mai seguito la saga di Harry Potter e chi al contrario ne è innamorato. I primi hanno apprezzato tutto: la storia, i personaggi, l’atmosfera. Com’era però prevedibile sono stati in molti, fra gli appassionati di  Harry Potter, a rimanere delusi  infatti sebbene abbiano trovato la nuova pellicola bellissima, piena di personaggi inaspettati, ambientata in un paese dall’altra parte dell’oceano completamente diverso dall’Inghilterra e dunque carico di mistero, il mondo creato dalla Rowling non è sembrato loro abbastanza affascinante.

Gli animali sono fantastici, fantastici davvero, ma quella particolare atmosfera che aveva tanto incantato e che circondava la saga rimane confinata al mondo del giovane mago e di ciò si sente la mancanza.

Eppure non possono esistere due Harry né due Hogwarts, il film non avrebbe potuto comunque reggere il confronto con l’esordio fantasy. Chi prova quell’amore incondizionato per Harry Potter deve scendere a patti e anzi custodire gelosamente quel mondo così perfettamente magico che J. K. Rowling ha creato.

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